cArte seconda edizione comunicato

Immaginiamo un libro inconsueto… le pagine che sfogliamo sono opere su carta, provenienti da Italia, Spa- gna, Inghilterra, Francia. Olanda, Portogallo, Russia, Stati Uniti, Germania, Egitto, Svezia, Cile, Belgio, che attraversano un arco di tempo che va dagli anni Sessanta del secolo scorso a oggi.

La carta, l’unicità di ogni opera e il fatto che gli autori sono artisti storici della Galleria San Carlo sono i deno- minatori comuni dei diversi lavori.

Per il resto, le tecniche, gli stili, i colori offrono una panoramica sui variegati linguaggi che hanno caratteriz- zato l’ultimo sessantennio trasformandolo in un arpeggio che dalle note più basse e profonde si inerpica fino ad arrivare agli acuti più alti, per poi, nelle rocambolesche sfide dell’arte, riprendere e reinventare armonie lontane.

Un libro si diceva: la mostra che si inaugura martedì 18 aprile alle ore 18,30 alla Galleria San Carlo offre davvero la sensazione di poter leggere la fitta trama di una storia, quella che dal moderno arriva al contempo- raneo, una storia ancora così recente da rendere un azzardo qualsiasi categorizzazione.

Carte: mentre questo supporto attraversa in diversi settori della comunicazione, una sorta di declino, l’arte su carta mantiene il suo intramontabile fascino in una sorta di sfida che l’ha portata negli ultimi anni a una sua rivalutazione rispetto al passato.

Una quarantina le opere in mostra, una per ogni artista: dal décollage di Rotella alla frenesia creativa di Van- dercam, dalla delicatezza di Carmi pregeometrico, alla forza del colore di artisti come De Guimaraes e Lind- ström. E di più, dal rarefatto segno di Guidi, alle materiche carte di Verdirame, dalle “lettere immaginarie” di Licata ai surreali universi di Corneille. E molto altro ancora.

Ci interessa qui la storia dell’arte, ma non si può non osservare che i diversi linguaggi che accompagnano questo immaginario libro sono specchio di una storia di più ampio respiro, la nostra storia, che tra i tanti abiti che ha scelto di indossare uno non passerà mai di moda.

Con preghiera di pubblicazione